La nostra storia

La storia del dammuso e dei suoi abitanti

Il dammuso che oggi ospita il Relais La Cala Cottone vanta una storia affascinante, intrisa di ricordi familiari e radici profonde. Fu acquistato il 9 dicembre 1915 dal mio bisnonno, Belvisi Salvatore, da un certo Lo Pinto Giacomo. All’epoca, il mio bisnonno prestava servizio come agente della Guardia di Finanza nella vivace città di Napoli, dove incontrò l’amore della sua vita, Capurro Rosina.
Rosina, nata a Napoli il 1° marzo 1885, apparteneva a una famiglia benestante: suo padre era direttore d’orchestra presso il celebre Teatro San Carlo. Musicista talentuosa e pianista raffinata, Rosina portava con sé la grazia e lo stile della Napoli borghese. Nonostante l’amore per Salvatore, gli fece promettere che avrebbero continuato a vivere nella città partenopea, mantenendo così il suo stile di vita sofisticato. 

A Napoli nacquero i primi tre figli: Mario (il mio nonno), Maria e Umberto, rispettivamente nel 1916, 1918 e 1920. Tuttavia, con l’avvento del fascismo e per esigenze professionali, nel 1923 la famiglia si trasferì a Pantelleria, una decisione accolta con riserva da Rosina. Qui avviarono un negozio di alimentari nella centrale Via Bovio.

Nell’isola, nel 1928, venne alla luce la loro quarta figlia, Emilia. Con il 1943 e i drammatici bombardamenti che colpirono Pantelleria Centro, la famiglia si rifugiò nel dammuso di Cala Cottone, la loro proprietà, dove vissero fino al 1958. In quegli anni, il mio bisnonno era noto come “Turi u napulitano”, mentre Rosina era chiamata affettuosamente “a napulitana”.

Rosina, oltre a essere una donna di grande carattere, portava con sé un legame speciale con la cultura napoletana: era la nipote di Giovanni Capurro, il celebre autore del testo di ’O sole mio, una delle canzoni più iconiche al mondo, musicata da Eduardo Di Capua.

Il dammuso, con le sue pertinenze, fu donato a mio nonno Mario Belvisi, che lo utilizzò inizialmente per brevi soggiorni durante il raccolto. Nel 1970, Mario decise di avviare una prima ristrutturazione, trasformandolo in una struttura per ospitare i primi turisti che scoprivano la bellezza di Pantelleria.

Da quel momento, l’arte dell’ospitalità è diventata una tradizione di famiglia, che oggi si esprime al meglio nel Relais La Cala Cottone. Ogni angolo di questa dimora racconta una storia, un’emozione, un legame che ci onoriamo di condividere con voi.

Buona vacanza e benvenuti nella nostra casa.

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